Arezzo e Pistoia le nuove tappe del tour di “consapevolezza europea” per diventare cittadini attivi dell’Unione
Arezzo e Pistoia sono le nuove tappe, rispettivamente il 30 ottobre al teatro “Mecenate” e il 31 ottobre al piccolo teatro “Mauro Bolognini”, del tour di consapevolezza europea, dedicato agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, promosso dall’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna con il sostegno dell’Unione Europea. Dopo la prima di Carrara, arrivano altre due tappe con altrettanti spettacoli e conferenze, che hanno anche ricevuto il sostegno delle Amministrazioni Comunali di Arezzo e di Pistoia.
Con il nuovo tour “europeo”, la Scuola Superiore Sant’Anna prosegue nell’impegno per formare e per informare le generazioni più verdi sulle tematiche della “cittadinanza attiva” in ambito europeo. Il programma delle “Giornate di Consapevolezza Europea” prevede un cartellone con attività inedite rispetto alla primavera 2012. Dopo i saluti istituzionali, sarà rappresentata la piéce intitolata “Come va il Mondo?”, di Daniela Martinelli e di Francesco Pigozzo, innovativa sperimentazione artistica sul significato della cittadinanza europea attiva a partire dagli scritti di Altiero Spinelli; seguirà la conferenza “La via europea per uscire dalla crisi: unirsi o perire” tenuta dal Ricercatore del Settore di Scienze Politiche della Scuola Superiore Sant’Anna Roberto Castaldi.
Il merito del secondo ciclo delle “Giornate di Consapevolezza Europea” deve essere attribuito al un nuovo progetto con cui il gruppo di ricerca di Studi Europei dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo), coordinato dal docente del settore di Scienze Politiche Stefan Collignon e dallo stesso Roberto Castaldi, si è affermato nel secondo bando “Learning EU at School” della Commissione Europea, nell’ambito del Programma Jean Monnet del Lifelong Learning Programme.
“La cosiddetta crisi dell’euro – spiega Castaldi nel presentare le date di Arezzo e di Pistoia - è in realtà politica e istituzionale rispetto a un’Europa che non ha compiuto la sua unificazione politica. Mentre le classi dirigenti se ne rendono conto e si impegnano per l’unione bancaria, fiscale, politica e democratica, i cittadini vivono sulla loro pelle le conseguenze dello stallo prolungato in cui li ha gettati la crisi finanziaria nata negli Stati Uniti. Senza consapevolezza e partecipazione dei cittadini non è possibile risolvere il problema stesso contro cui si scontra oggi l’Unione Europea, non è possibile completare l’unione politica dell’Europa senza il consenso dei cittadini”.